Le regole d'oro
Degrado dei grassi nell’olio di semi di zucca
Ogni grasso potrebbe ossidarsi e questo comporta un rischio naturale di degrado dei grassi. Più sono contenuti acidi grassi insaturi e più velocemente i grassi potrebbero andare a male. Il calore, la luce, l’ossigeno, i metalli (soprattutto il rame), gli enzimi e i microorganismi contribuiscono all’accelerazione di questo processo. All’inizio i grassi iniziano a diventare acidi e amarognoli. Con il tempo poi l’olio potrebbe assumere un odore e un gusto sgradevole. Da questo momento in poi l’olio è da considerarsi degradato e non deve essere più utilizzato.
Uso in cucina
Non far riscaldare troppo l’olio di semi di zucca stiriano IGP in padella; altrimenti potrebbe sollevarsi un odore sgradevole e molte delle componenti pregiate verrebbero meno. Quest’olio non è assolutamente adatto per arrostire o friggere, ma può essere portato tranquillamente a una temperatura di 120° senza perdere alcuna caratteristica del gusto. Dovrebbe essere utilizzato principalmente nella preparazione di piatti freddi, oppure per condire e decorare pasti caldi.
Come ingrediente di cottura, l’olio di semi di zucca trova una vasta gamma di applicazioni, in cui il colore verde e il suo sapore unico vengono risaltati particolarmente. In alternativa ovviamente si può sempre utilizzare il panello di olio di semi di zucca.
Le pietanze condite con olio di semi di zucca non dovrebbero MAI essere esposte a lungo alla luce solare. I raggi ultravioletti accelerano il processo di degrado del grasso e ciò può succedere proprio in estate ad esempio, quando si fa una grigliata. L’olio di semi di zucca che si sta utilizzando potrebbe diventare improvvisamente marrone e darebbe al cibo un gusto amaro.
Affinché l’olio non vada a male…
Il contatto con l’ossigeno, fonti di calore o di luce, aumenta il rischio di degrado dei grassi e nell’olio di semi di zucca accelera il processo di rancidità. Per questo motivo l’olio di semi di zucca stiriano IGP deve essere conservato sempre in bottiglie scure chiuse, lontano dalla luce. Con una temperatura sotto i 18°C le bottiglie chiuse di olio possono essere conservate per un periodo che varia tra i 9 e i 12 mesi. Prima lo si consuma, più il suo sapore sarà fresco e manterrà intatto il suo caratteristico sapore di noce.
Le bottiglie aperte invece devono essere consumate entro 6-12 settimane: l’aria che entra a contatto con l’olio si espande nella bottiglia e potrebbe causare vari effetti: più aria entra nella bottiglia e più ossigeno è in grado di attaccare gli acidi grassi. È per questo che potrebbe succedere che la parte inferiore della bottiglia diventi rancida e non possa essere più utilizzata. In tal caso smaltitela nei contenitori per l’olio vecchio. L’unico rimedio a questo problema è comprare una bottiglia di olio la cui grandezza rispecchi le quantità consumate. Se non si usa molto olio di semi allora le bottiglie da 250 ml o 500ml sono le più adatte per conservare la qualità e il gusto dell’olio di semi di zucca più a lungo, oltre che per far risparmiare soldi al consumatore.
Le gocce che restano sulla bottiglia andrebbero sempre pulite, poiché rischiano di ossidarsi con molta facilità e potrebbero finire nelle pietanze al prossimo utilizzo, dandogli un gusto sgradevole, nonostante l’olio contenuto nella bottiglia sia ancora in buono stato.
Ops, una macchia!
Sicuramente vi è già capitato almeno una volta: state mangiando le ultime foglie di insalata e vi macchiate la camicia bianca con un po' di olio di semi di zucca stiriano IGP... Cosa fare adesso? Beh, è molto semplice! Mettete il capo macchiato al sole e la sua luce provvederà a far sparire la macchia già dopo 10 minuti! La macchia di per sé deve essere poi eliminata con un lavaggio in lavatrice. Le sostanze verdi contenute nell’olio di semi rappresentano anche per la lavatrice un peso, per questo l’abito dovrebbe essere esposto prima del lavaggio alla luce solare oppure si dovrebbero lasciare ad asciugare i vestiti già lavati all’aria aperta. L’effetto della luce solare funziona anche se il cielo è nuvoloso.
Consigli per la gastronomia
Come detto precedentemente i residui precedenti di olio potrebbero compromettere il sapore dell’olio di semi di zucca e delle pietanze. Per evitare tutto ciò bisogna fare attenzione prima di servirlo che il salvagocce sia sempre pulito. Nel frattempo è stato ideato anche un tappo salvagocce apposta per l’olio di semi di zucca stiriano IGP, il barone degli oli, che fa proprio al caso in quanto può essere lavato in lavastoviglie e può essere utilizzato per tutte le bottiglie di olio di semi di zucca.
Attenzione: Le oliere da tavolo trasparenti/chiare non sono adatte per l’olio di semi di zucca, in quanto il contatto continuo con la luce fa rovinare l’olio più velocemente! Potete però ricoprire queste bottiglie con dell’alluminio da cucina oppure sostituirle con delle bottiglie scure, in modo da prolungare il periodo di conservazione dell’olio nelle oliere.
Esistono anche delle porzioni da 10ml, che permettono ai gastronomi di garantire ai loro ospiti la migliore qualità dell’olio di semi di zucca fino all’ultima goccia. Ogni produttore di olio di semi di zucca può richiedere l’imbottigliamento di queste porzioni conto terzi, che vengono messe in commercio sia per la ristorazione ma anche per il consumatore finale.
Richtige Lagerung
Genuss bis zum letzten Tropfen Steirisches Kürbiskernöl g.g.A.
Die optimale Aufbewahrung der Flasche sollte folgendermaßen erfolgen:
• stehend und gut verschlossen
• vor Wärme und Licht geschützt
• bei Raumtemperatur - nicht im Kühlschrank lagern!